Il giorno del Triplete! La Roma-Lido si assicura per il terzo anno consecutivo l'ambitissimo Premio Caronte di Legambiente, le cause di questo premio sono i treni vecchi, il salto delle corse, l'inadeguatezza delle stazioni e la mancanza di personale - Confermiamo i nostri ringraziamenti al Governatore del Lazio Nicola Zingaretti (in quanto proprietà) ed al Sindaco Virginia Raggi in quanto socio unico del gestore Atac
Ritardi, sovraffollamento, mancanza di biglietterie o di tabelloni elettrinici per verificare arrivi e partenze, collegamenti improvvisamente cancellati o poche corse, lentezza dei treni, assenza di personale e carrozze obsolete, con sedili rattoppati o bagni sporchi, guasti al sistema di riscaldamento o d'estate all'aria condizionata.
Sono i maggiori disagi dei pendolari italiani, riassunti dal dossier di Legambiente che ha stilato la classifica delle dieci peggiori linee pendolari italiane e contemporaneamente lancia la sua campagna pendolaria per sensibilizzare l'opinione pubblica - e gli amministratori pubblici - sull'importanza di viaggiare su ferro.
Viaggio alle origini del problema: Perché la Roma-Lido è ridotta così?
Riassumiamo i disagi dei primi tre ( rimandando gli interessati al dossier)
La peggior linea pendolare italiana, secondo Legambiente, è la Roma-Lido, ovvero il collegamento ferroviario tra il litorale di Ostia e la capitale. Talmente poco allettante che in pochi anni l'afflusso giornaliero è calato del 45%, ora di 55.000 tra studenti e lavoratori contro i circa 100.000 di qualche anno fa. Convogli vecchi, - età media 20 anni - e un calo del 7,2% delle corse nel 2016 rispetto a quelle programmate.
Per approfondire: La vittoria del Premio 2016
Assente il personale ferroviario, poche biglietterie - solo in un quarto delle stazioni - e tabelloni elettronici rotti.
La soluzione migliore per la Roma-Lido - secondo Legambiente - sarebbe di trasformarla in una vera e propria metropolitana, visto che è tutta all’interno del Comune di Roma e potrebbe catturare un bacino di utenti enorme.
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