Riflessioni sui Biglietti dell'Atac

Binario Morto - “Vi invitiamo a usare guanti di cotone o in lattice” stiamo parlando di maneggiare materiale tossico o radioattivo? No, stiamo parlando di maneggiare i biglietti dell’Atac – Pare che nelle procedure di stampa viene usata una sostanza chiamata Bisfenolo A (Bpa), altamente tossica – L’Atac nega ogni addebito (ma va?), ma naturalmente il dubbio resta…
 



Notizia per quei due che ancora comprano il biglietto dell’Atac: pare sia tossico.

Ormai la società di trasporti (?!) romana non sa più come fare a non far parlare di se, dopo i biglietti falsi autostampati, il servizio di merda (allego foto odierna), ieri i lavori interrotti per mancato pagamento dei fornitori, ora pure i biglietti tossici.

Ormai il fondo del barile lo stiamo scarnificando...

Da Leggo.it
 
ROMA - "Vi invitiamo a usare guanti di cotone o in lattice per la vendita dei biglietti Atac".
È l'allarme lanciato dai sindacati Cisl e Uil ai giornalai e tabaccai romani. Il rischio è che siano nocivi, passando di mano in mano tra chi vende e chi ne usufruisce. 
La circolare inviata il 28 febbraio e pubblicata dal quotidiano Il Tempo entra nel dettaglio della pericolosità del prodotto. "Contiene Bisfenolo A", una sostanza ritenuta tossica.
"Siamo venuti a conoscenza - si legge nella circolare - che i titoli di viaggio possono essere nocivi alla salute di chi li manipola quotidianamente nell’attività di vendita, soprattutto in quantità elevate, oltre che determinare condizioni di pericolo ambientale dovuto al mancato smaltimento dei biglietti usati". 
Ecco la presenza della sostanza pericolosa.
"Ciò avviene - spiegano - perché nelle procedure di stampa viene usata una sostanza chiamata Bisfenolo A (Bpa), altamente tossica quando viene assunta in dosi superiori ai termini di tolleranza giornaliera indicata dalla legge europea". 
Le conseguenze sulla salute non sono da sottovalutare. "Numerosi studi, ricerche e sperimentazioni hanno dimostrato l’effetto particolarmente nocivo di Bpa nei riguardi del sistema endocrino - dicono - in particolare l’apparato genitale maschile, e specialmente nei bambini e neonati, oltre che nella fase pre-natale". "In considerazione dell’elevato maneggio dei titoli di viaggio Atac - concludono - per quanto al momento non obbligatorio, sarebbe opportuno evitare l’impiego di carta termica contenente Bisfenolo A".
L'azienda Atac però si difende, rigettando le accuse e negando la presenza di sostanze nocive nei biglietti.
Tuttavia il consiglio dei sindacati è quello di "usare, quale mera precauzione, guanti di cotone o in lattice, evitando di toccarsi il viso o gli occhi durante o dopo l’uso dei guanti stessi. Poiché l’eventuale assunzione e contagio avviene attraverso la pelle".
Atac, nessuna tossicità per i biglietti degli autobus
In relazione a notizie di stampa, Atac precisa che non risponde al vero quanto affermato circa la pericolosità dei biglietti in uso sulla rete di trasporto locale a causa della presenza di bisfenolo A nei ticket. I titoli di viaggio commercializzati da Atac, per esplicita richiesta dell'azienda, sono infatti stati prodotti con una carta specifica che non contiene bisfenolo A, né alcuna sostanza della famiglie dei fenoli.
La carta termica utilizzata per i biglietti Atac è quella comunemente più utilizzata nel settore dei trasporti pubblici delle principali metropoli mondiali, per le sue qualità e caratteristiche e per il fatto che non contiene alcuna sostanza che possa arrecare danno alla salute delle persone che ne entrino in contatto, seppure in modo prolungato. È inoltre conforme a tutte le Direttive CE in materia di salute e sicurezza.

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