Soluzioni ai parcheggi ‘selvaggi’ nelle stazioni di Acilia e Casal Bernocchi



Provenendo dalla Via Ostiense, si accede a Casaletto di Giano, la zona dove vivo, attraverso uno stretto ponticello a senso unico alternato, Ponte Ladrone, sottopasso della Via del Mare. Stamattina, ho impiegato quasi 10 minuti per poterlo attraversare, in quanto le macchine parcheggiate in prossimità del suo imbocco, lungo entrambe i lati del tratto iniziale di Via del Casaletto di Giano, ne ostruivano il passaggio. 




[ Ostia News To Go ] Questo problema si presenta sempre più di frequente ed è dovuto al fatto che i posti macchina, circa 220 in totale, dei due parcheggi di scambio della vicina stazione ferroviaria di Casalbernocchi, situati ai lati della Via Ostiense, sono del tutto insufficienti e le persone che devono recarsi a scuola o a lavoro con il treno della Roma-Lido, sono costrette a lasciare la macchina dove non sarebbe consentito. 

I parcheggi ‘creativi’ o ‘selvaggi’ in prossimità della stazione di Casalbernocchi, includendo quelli lungo Via Domenico Venturini e Via Egidio Garra, ammontano a più di 100 al giorno, un problema di sicurezza stradale che sembra acuirsi ogni giorno che passa.

Le soluzioni per risolvere il problema sono diverse e da integrare.



Da una parte, bisognerebbe promuovere, per raggiungere la stazione, l’utilizzo dei mezzi ATAC al posto dell’auto propria, e questo attraverso l’implementazione delle linee e corse di collegamento. 

Dall’altra, sarebbe necessario creare nuovi parcheggi, ad esempio, ampliando verso l’ingresso di Centro Giano in Via Albi, l’area parcheggio di 93 posti attualmente situata tra la via Ostiense e la Via Del Mare, di recente apertura e a cui si accede da Via del Casaletto di Giano. 

Ma l’emergenza ‘parcheggi selvaggi’ si manifesta anche in prossimità delle altre stazioni della Roma-Lido presenti nell’entroterra del Municipio X di Roma, quelle di Acilia e di Ostia Antica. 

In particolare, alle circa 350 macchine posteggiate regolarmente nel sistema dei parcheggi di scambio della stazione di Acilia, che comprende il piazzale antistante l’ingresso della stazione (circa 216 posti), la piccola area di fronte Piazza Capelvenere (circa 40 posti) ed il parcheggio di Largo Cesare Bertolla (circa 100 posti), si aggiungono ogni giorno oltre 200 macchine lasciate dove capita, sia all’interno dei parcheggi, che lungo le vie limitrofe quali Via Angelo Zottoli, Viale F.S. Altamura e Via della Salvia ai Monti di San Paolo, che lungo entrambe i lati della Via Ostiense nel tratto che va da Via della Stazione di Acilia al piazzale capolinea dei bus ATAC, causando non solo ingorghi nel traffico locale ma anche sostanziali rallentamenti lungo la direttiva Ostia-Roma. 

La situazione potrebbe migliorare dopo l’apertura della nuova stazione di Acilia Sud della Roma-Lido. 

E, tuttavia, non solo i lavori per il completamento di questa infrastruttura sembrano interrotti da tempo, ma quelli per la costruzione di una via di collegamento con i quartieri bacini d’utenza Bagnoletto, Dragona e Dragoncello, nonché di adeguati parcheggi di scambio, sebbene previsti, non sono proprio mai partiti.

La Regione Lazio ha recentemente emesso un bando di gara dell’ammontare di 314 milioni di euro per l’acquisto di 38 treni, di cui 20 da destinare alla Roma-Lido. 

Il bando, di cui è stata data ampia notizia attraverso i mezzi stampa, ha un termine di partecipazione di prossima scadenza (30 marzo 2018) e prevede un contratto della durata di otto anni. Se tutto va in porto, quindi, tra qualche anno avremo il tanto agognato potenziamento di questa linea ferroviaria, attualmente considerata la peggiore d’Italia per i continui disservizi. 

Si auspica quindi che, conseguentemente, più persone si sposteranno tra Ostia e Roma a mezzo treno invece che auto, alleviando l’intensità del traffico che tanto aggrava i residenti del Municipio X, particolarmente nelle ore di punta mattutine e serali. Crescendo l’utenza della Roma-Lido, la creazione di nuovi parcheggi di scambio ed il miglioramento del sistema di collegamento via mezzi pubblici delle zone periferiche alle sue stazioni diventano provvedimenti non più procrastinabili.

Concludo con il buon auspicio che gli esponenti delle forze politiche e delle amministrazioni locali siano pronti a raccogliere le sfide legate alla risoluzione dei problemi di viabilità e mobilità del nostro territorio, problemi che impattano drammaticamente la qualità della vita di noi tutti, problemi che richiedono un impegno serio ed immediato.

Paola Veronese

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