E’ stato presentato pochi giorni fa il piano di riorganizzazione della rete di superficie a servizio di alcuni quartieri della zone est della capitale. Nel dettaglio, saranno interessate le zone di Colle degli Abeti, Ponte di Nona, Colleverde, Villaggio Prenestino, Pratolungo Casilino, Corcolle, Colle del Sole e Castelverde.
Il progetto prevede l’istituzione
di 3 nuove linee (045,073,074) la soppressione di 1 linea (075), la modifica di
percorso di 2 linee (051,055) e di orario per 3 linee (042,314,555). Scopo del progetto è portare gli
abitanti di questi quartieri verso le stazioni della metro C e della FL2 per
raggiungere il centro, ma sembra non considerare alcune criticità che una
simile configurazione degli spostamenti comporta.
Infatti, essendo soppressa
l’unica linea che collega quartieri come Colle degli Abeti alla stazione Ponte
Mammolo della Metro B (075), si costringono anche gli utenti diretti in zona
Tiburtina/Ponte Mammolo, polo attrattivo sia da un punto di vista lavorativo
che didattico/ricreativo, a dover effettuare un difficile, quando possibile,
cambio con la già satura linea 508 o in molti casi, addirittura, a dover
usufruire della FL2 fino alla stazione Tiburtina per poi tornare indietro.
Vengono eliminati quindi i collegamenti periferia-periferia di cui Roma ha
estremo bisogno per decongestionare nodi centrali o semi-centrali, troppo
spesso usati per spostamenti periferia su periferia proprio a causa dell’assenza
di collegamenti tangenziali affidabili.
La FL2 oltretutto non può essere
considerata un vettore affidabile, in quanto non ha un orario da treno
“urbano”, quindi cadenzato, ma presenta invece attese tra un treno e l’altro anche
di 40-50 minuti e, nei festivi, addirittura di 4 ore.
La soppressione dello 075 sarebbe
compensata da alcune circolari di quartiere, ovvero:
- 045: Collega Lunghezza, Fosso dell’Osa, Pratolungo Casilino e Villaggio Prenestino con la stazione di Pantano (MC). Frequenza 24 minuti.
- 073: Collega Colle del Sole e Colle degli Abeti alla stazione Ponte di Nona (FL2). Frequenza 24 minuti.
- 074: Collega Colle del Sole e Colle degli Abeti alla stazione Pantano (MC). Frequenza 20 minuti.
Collegamenti utili evidentemente
solo per chi deve recarsi in centro o in zona Casilina ma che rendono assai
disagevole raggiungere la zona di Ponte Mammolo.
Oltretutto le frequenze, che
dovrebbero essere il punto di forza delle circolari di quartiere, non appaiono
più di tanto migliori dello 075.
MODIFICHE LINEE ESISTENTI
Per le altre linee le modifiche
sono:
- 042: Aumenta la frequenza, passando da 40 a 30 minuti.
- 051: Non transita per Tonino Bello. La frequenza diminuisce, passando ad un bus ogni 17 minuti.
- 055: Capolinea unico a Pantano (MC), transita per Castelverde e Lunghezza abbandonando Ponte di Nona e Castel Verde. Frequenza 15 minuti.
- 314: Diminuisce la frequenza da 20 a 30 minuti. Le vetture passano da 9 a 5, diminuendo il tempo giro di 30 minuti (da 180 a 150 minuti).
- 555: Aumenta la frequenza (da 20 minuti a 17 minuti).
PUNTI DI FORZA
I punti di forza del progetto
risultano essere quindi:
- Aumento dei collegamenti per Corcolle: Con l’aumento della frequenza dello 042 il quartiere migliora l’accessibilità rispetto alla situazione attuale
- Aumento dei collegamenti per Villaggio Prenestino: Se attualmente era servito dal 314 e dallo 051, in futuro sarà servito anche dallo 045, diretto alla stazione di Finocchio (MC) e alla stazione di Lunghezza (FL2), oltre che dallo 051 potenziato e velocizzato.
PUNTI DI DEBOLEZZA
I punti di debolezza risultano invece essere:
- Assenza collegamenti tangenziali verso Ponte Mammolo: come già ampiamente trattato, la soppressione dello 075 risulta una grande perdita per i quartieri serviti.
- Convogliamento “forzato” verso la FL2: le nuove linee create nascono con lo scopo di indirizzare gli utenti diretti in zona Tiburtina/Bologna/Policlinico verso la FL2 per poi scambiare con la metro B alla stazione Tiburtina, anziché come avviene oggi dirigendoli verso Ponte Mammolo con lo 075. Tuttavia non si considera che, al di fuori della fascia oraria di punta, la FL2 non è assolutamente competitiva né adatta a svolgere servizio urbano, considerando gli orari da treno regionale tarati sulle esigenze di un’utenza a lungo raggio e non urbana. Le attese infatti possono raggiungere anche i 50 minuti e nei festivi addirittura arrivano a sfiorare le 4 ore. Uno spostamento Tonino Bello- Stazione Tiburtina potrebbe arrivare ad avere la durata di 2 ore. Totalmente improponibile e non concorrenziale.
- Diminuzione dei collegamenti per il Centro Commerciale Roma Est: Se ad oggi il servizio verso l’area del centro commerciale, pur essendo assicurato dalle linee 051 e 341, risulta comunque insufficiente, possiamo solo immaginare cosa possa accadere con il solo 314 depotenziato.
- Diminuzion del tempo giro della linea 314: Oltre ad una riduzione delle frequenze, che, la linea vede ridursi il tempo giro di 30 minuti, passando da 180 a 150 minuti. Un provvedimento tecnicamente incomprensibile, considerando che la riduzione della frequenza saturerà ancor di più le corse rimaste, allungandone i tempi di percorrenza. La mancanza di vetture, evidentemente, costringe a prendere provvedimenti simili, che rischiano però di minare la regolarità della linea.
In conseguenza, questa
riorganizzazione porterà più benefici o svantaggi? A voi la parola!
Autore: @Franz6081, per Odissea Quotidiana. Studente Romano appassionato - tra le altre cose - di Trasporti e mobilità. Scrive anche su Trasporti pubblici romani
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