Atac, Stefano: ipotesi è anche concordato

Abbiamo dato un mandato forte a questo nuovo Cda per risanare l’azienda, chiedendo di valutare tutte le alternative possibili, tra le quali c’è ovviamente anche il concordato, ma non è un’ipotesi esclusiva ce ne sono tante altre, non è detto che sia questa la strada da seguire


Da Radio Colonna

“Abbiamo dato un mandato forte a questo nuovo Cda per risanare l’azienda, chiedendo di valutare tutte le alternative possibili, tra le quali c’è ovviamente anche il concordato, ma non è un’ipotesi esclusiva ce ne sono tante altre, non è detto che sia questa la strada da seguire”. Lo ha detto il presidente della commissione Mobilità d Campidoglio, rispondendo ai cronisti che gli chiedevano quali fossero le linee guida date al Cda per risanare Atac.

“Il nostro obiettivo – ha aggiunto Stefano – è quello di mantenere la proprietà pubblica di Atac, che non significa però che ci debbano essere inefficienze: può esistere un’azienda pubblica efficiente. Per questo la nostra idea è quella di mantenere il servizio di trasporto pubblico locale in house , senza gara nel 2019, ma ovviamente rendendo l’azienda efficiente”.

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