E' giusto raccogliere le firme per chiedere la privatizzazione dell'Atac? Noi abbiamo detto la nostra, ma subito arriva un parere opposto e noi lo ripubblichiamo - Non è fantastico? Vuoi aggiungere la tua? Accomodati pure
"Andrea non sono affatto d'accordo stavolta.
Prova ne è ad esempio la Roma-Lido: ora tutti a mordersi le mani perchè RATP è finita fuori dall'appalto ma prima erano tutti a gridare ai 4 venti "no alla privatizzazione" dimostrando nel frattempo di non aver capito la differenza tra concessione e privatizzazione.
Quando il pubblico fallisce (e a Roma non solo fallisce la sua missione, fallisce anche in termini concreti ed economici) è tempo di aprire alla concorrenza per il solo benessere dell'utente/cittadino.
A me non frega assolutamente nulla se ci sia il pubblico o il privato a gestire una tratta, mi interessa solo che il servizio funzioni bene e mi permetta di non prendere più la macchina"
2 Commenti
Invece il referendum dei radicali non è un progetto di rilancio, ma prevede solo l'assegnazione del TPL a più società/consorzi. Bisogna capire se e come sarà divisa l'assegnazione, se per comparti (metroferro, superficie ecc) oppure per zone come ora avviene con RomaTpl che gestisce solo le linee periferiche. Se il TPL venisse dato a vari gestori in base alle zone della città potrebbero esserci quadranti con gestori migliori ed attenti al servizio offerto alla cittadinanza o peggiori.
A Roma abbiamo una grande azienda che va risanata attraverso politiche corrette. Anche Cotral era una azienda sull'orlo del fallimento, ma grazie ad una ottima gestione ora è in attivo