Una Bad Company per Atac?

Bad Company o no per Atac? Secondo Manuel Fantasia assolutamente no, ma diamo per scontato che questa idea non è mai venuta in mente al nuovo DG Atac, ma in linea teorica, potrebbe essere una soluzione? Chi si sente di sbilanciarsi per dare la sua opinione?




Da AdnKronos


"Ai sensi dell'art. 8 della legge sulla stampa ho chiesto a un giornale l'immediata pubblicazione di una smentita in relazione a un articolo che parla di un'ipotesi bad company per Atac attribuendola al direttore generale". Così in una nota l'amministratore unico di Atac, Manuel Fantasia.

"Bruno Rota, direttore generale in carica da quattro giorni lavorativi, non ha mai affrontato tematiche come quelle descritte dall'articolo, che sono peraltro di esclusiva competenza dell'Azionista. 

Il nuovo direttore generale, essendo persona sensata ed esperta si sta dedicando in queste ore ad un primo esame delle principali tematiche operative dell'azienda, tematiche di particolare complessità, come a tutti ben noto. 

La notizia di un 'Piano Rota con una bad company' - conclude Fantasia - è quindi falsa e utile solamente a creare ad arte confusione".


L'articolo - del Corriere della Sera - era incentrato sula cura del nuovo DG: separare il destino dell’azienda dal miliardo e mezzo di buco, da dirottare in una «scatola» finanziaria e smaltire attraverso un concordato con i numerosi creditori sotto la supervisione del Tribunale 

Bad Company o no? Diamo per scontato che questa idea non è mai venuta in mente al nuovo DG Atac, ma in linea teorica potrebbe essere una soluzione? Chi si sente di sbilanciarsi per dare la sua opinione?

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