Manovra, stretta su 'portoghesi' bus, multa fino a 200 euro

Dopo aver constatato che la multa a Roma non la paga praticamente nessuno e se non ci sarà a breve una rivoluzione culturale andremo sempre peggio, adesso la si alza a 200 euro, in questo modo quei quattro che pagano produrranno più entrate e non se ne parla più.




Dopo aver constatato che la multa a Roma non la paga praticamente nessuno e se non ci sarà a breve una rivoluzione culturale andremo sempre peggio, adesso la si alza a 200 euro, in questo modo quei quattro che pagano produrranno più entrate e non se ne parla più.


Non è la prima volta che ne parlo - e non sarà di certo l'ultima - la multa può essere anche innalzata a 1.000 euro, ma questo non cambierà la situazione attuale. Servono strumenti nuovi, poteri ai controllori, consapevolezza che non pagare è un reato, non un merito o una sfida.

Purtroppo ci vuole una forte prevenzione da parte di Atac ed il rispetto delle regole da parte degli utenti. Da parte nostra.

A proposito: Chi di voi ha visto ultimamente controllori? Possiamo parlarne insieme, scrivimi a iltrenoromalido@yahoo.it.

Da Ansa.it

Stretta sui 'portoghesi' dei mezzi pubblici. In una bozza della manovra-bis, che l'ANSA ha potuto visionare, arrivano "misure urgenti per la lotta all'evasione tariffaria" con multe fino a 200 euro per chi è senza biglietto. "I gestori dei servizi di trasporto pubblico - è scritto nel testo - possono affidare la prevenzione, l'accertamento e la contestazione delle violazioni anche a soggetti non appartenenti agli organici del gestore, qualificabili come agenti accertatori". Le telecamere interne ai mezzi di trasporto o sulle banchine possono fornire prove dell'evasione.

La manovra-bis riprende quindi uno dei decreti attuativi della riforma Madia, rimasti in sospeso dopo la bocciatura della Corte Costituzionale. "Gli utenti dei servizi di trasporto pubblico regionale e locale, in qualsiasi modalità esercitati, sono tenuti a munirsi di valido titolo di viaggio, a convalidarlo all'inizio del viaggio e ad ogni singola uscita, se prevista, in conformità alle apposite prescrizioni previste dal gestore, a conservarlo per la durata del percorso e a esibirlo su richiesta degli agenti accertatori. Per i titoli di viaggio la convalida deve essere effettuata, in conformità alle apposite prescrizioni previste dal gestore, in occasione di ogni singolo accesso ai mezzi di trasporto utilizzati", specifica il testo.

La violazione degli obblighi "comporta l'applicazione di una sanzione pecuniaria da definirsi con legge regionale. In assenza di legge regionale, la sanzione è pari a sessanta volte il valore del biglietto ordinario e comunque non superiore a 200 euro".

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2 Commenti

Anonimo ha detto…
"la sanzione è pari a sessanta volte il valore del biglietto ordinario e comunque non superiore a 200 euro"
Quindi a conti fatti 1,50x60=90€ praticamente niente.
Andrea ha detto…
Infatti la legge è dello Stato e prevede anche che sia poi recepita dalle Regioni. La multa può arrivare al massimo a 200 euro dove il biglietto costa di più. Il ragionamento è a prescindere comunque: il senso è che se nessuno paga, il valore della multa è ininfluente