Troppe macchine per una ferrovia...

E allora prendiamoci per il culo! Nella bozza del Contratto di Servizio tra Regione Lazio ed Atac per il (dis)servizio della Roma-Lido ci sono perle che voi umani non potete immaginare. Noi ne abbiamo scoperta un'altra e vorremmo segnalarla al Governatore Zingaretti che tenta di modernizzare la Linea. Manco le basi...



A me leggere il Contratto di Servizio tra Regione Lazio ed Atac fa venire in mente Renato "René" Ferretti della serie Boris, quel personaggio interpretato da Francesco Pannofino che fa passare per buone delle scene realizzate in modo approssimativo, ordinando al gruppo degli attori che dirige di fare le cose "A cazzo di cane" per riuscire a portare a casa la giornata.

Ecco questo mi viene in mente. 

Infatti, nonostante i ciclici proclami del Governatore Zingaretti, ogni giorno che passa la gestione della Roma-Lido si segnala per qualche disastro: oggi per esempio è andato a fuoco un treno

Ma torniamo al Contratto di Servizio: dopo aver constatato che secondo la Regione Lazio che vuole portare modernità sulla linea e Atac saltare una corsa alle 8 di mattina o alle 22 è la stessa cosa, oggi facciamo i conti con questa cosa, che se non fosse tragica farebbe anche ridere.


Questo è l'articolo 6, che parla delle modifiche temporanee del Programma di Esercizio, quelle per cui Atac non pagherebbe penale.


Chiaro? Per cautelarsi da multe per i continui disservizi, Atac ha messo delle eccezioni per le quali... accodamenti (di treni) per traffico veicolare (sulla linea).

Sulla ferrovia.

In pratica pare abbiano fatto copia e incolla da un contratto relativo probabilmente ad una fornitura di autobus, per far capire la cura con cui hanno redatto questa bozza di contratto.

Ecco la considerazione che hanno di noi poveri coglioni

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