Roma-Lido peggior tratta d'Italia 2016: classifica dati Pendolaria Legambiente

Tra treni di merda, stazioni fatiscenti e progetti buttati, bissiamo il grande successo del 2015: ogni maledetto giorno prendiamo un treno della peggior linea d'Italia - Un sentito ringraziamento alla persona senza la quale questi traguardi ci sarebbero preclusi: Il governatore del Lazio, nonché proprietario della linea Nicola Zingaretti



Di Lorenzo Nicolini per RomaToday
 
La Roma-Lido è la peggior linea d'Italia. E' il risultato di Pendolaria 2016, campagna lanciata da Legambiente. Un risultato cercato e voluto, per così dire, da Atac che nella sua gestione ha bissato il minimo storico raggiunto nel 2015. Per la prima volta la Roma-Lido è arrivata prima di tutti, peccato si tratti della classifica delle peggiori linee nazionali.

La tratta che collega Ostia a Roma in entrambe le direzioni ha superato la Circumvesuviana, la Reggio Calabria-Taranto, entrambe sul podio, ma anche la Messina-Catania-Siracusa, la Cremona-Brescia, la Casale Monferrato-Vercelli e Casale Monferrato-Mortara, la Bari-Martina Franca-Taranto, la Treviso-Portogruaro e la Genova-Acqui Terme.

Anche nel corso del 2016, insomma, i pendolari della linea Roma-Ostia Lido si confermano tra i più sfortunati d’Italia. Il servizio di questa linea suburbana gestita da Atac non è assolutamente adeguato a una domanda di spostamenti che arriva a circa 100mila tra studenti e lavoratori, e che peggiora di giorno in giorno, tanto che le ultime rilevazioni evidenziano una riduzione dei passeggeri. I continui guasti e problemi tecnici, si ripercuotono sugli utenti tra corse che saltano senza che venga fornita un'adeguata informazione, e poi ritardi periodici, sovraffollamento dei treni.

Dovrebbero essere ufficialmente 30 i minuti necessari a percorrere i poco più di 28 chilometri che separano la stazione di Porta San Paolo e il mare di Ostia, ma la realtà è ben diversa. E sempre più spesso queste situazioni si verificano su convogli vecchi, sovraffollati, privi di aria condizionata d'estate o riscaldamento nella stagione 4 invernale, che provocano rabbia e talvolta malori tra i viaggiatori. I treni presentano un'età media di oltre 20 anni e sono inadeguati. Non migliore è la situazione nelle stazioni.

Impalcature ferme da mesi, negozi che chiudono, lampioni che cadono e scale mobili che non funzionano. Da una analisi di Legambiente Lazio risulta che le biglietterie sono presenti "solo nel 21,4% dei casi, nel 78,6% non vi è la presenza di personale ferroviario, nell’85,7% dei casi i tabelloni elettronici degli orari sono guasti". Almeno quattro punti nevralgici che collegano Ostia a Roma in entrambe le direzioni sono fatiscenti. La situazione più grave è a Lido Centro, dove prendono il treno migliaia di pendolari ogni giorno. La stazione cade letteralmente a pezzi.

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2 Commenti

Anonimo ha detto…
a quanto ammonta la popolazione che utilizza la roma lido? io credo almeno 300.000 persone,

Credo che queste 300'000 persone, essendo appunto 300'000 (soprattutto essendo 300'000 contribuenti) abbiano tutta la forza di impatto per poter fare una manifestazione che faccia migliorare questo servizio scadente.

Basta solo tirare fuori le palle.
Andrea ha detto…
Già però purtroppo capita (sempre) che quando qualcuno inizia a manifestare pesantemente - vedi blocchi) i primi a prendersela con i manifestanti sono gli altri pendolari che vogliono andare al lavoro, o non vedono l'ora di tornare a casa