Stadio della Roma: potenziare la Roma-Lido o diramare la Metro B?

Cosa è meglio per servire lo Stadio: la Metro B o la Roma-Lido? Secondo @TreninoBlu a Tor di Valle un servizio su ferro già c’è, basterebbe farlo funzionare meglio - perché così è come se non ci fosse - Cosa servirebbe per far funzionare meglio la Roma-Lido?



Da RadioColonna

Per servire il nuovo stadio dell’AS Roma è meglio diramare la Metro B o potenziare la Roma-Lido?
 
Il capitolo dei trasporti pubblici è una delle questioni più spinose che riguardano il complesso sportivo che dovrebbe sorgere a Tor di Valle. E lo è ancor di più se si pensa al fatto che lo stanziamento economico – messo a disposizione dei privati – è di soli 50 milioni di euro.
La prima possibilità prevede di creare una diramazione sulla linea B della metropolitana all’altezza di EUR Magliana, snodo che concluderebbe la corsa proprio a Tor di Valle. La seconda intende potenziare la ferrovia Roma-Lido sia dal punto di vista della frequenza che su quello della capienza dei convogli.
 

“A Tor di Valle un servizio su ferro già c’è, basterebbe farlo funzionare meglio – racconta a Radiocolonna Carlo Tortorelli, pendolare e blogger di Trenino Blu – una diramazione della metro B penalizzerebbe molto i passeggeri dell’EUR che vedrebbero le attese raddoppiate”.
Secondo Tortorelli è necessario che si eviti un remake della B1 Bologna-Jonio, esempio di come sia necessario – prima di biforcare – intervenire sul servizio acquistando treni più capienti e con una frequenza maggiore.
 
A parte il capitolo-disagi, la vera questione è come garantire un servizio per oltre 30mila persone all’ora con soli 50 milioni di euro.
 
Attualmente, spiega il blogger, la Roma-Lido porta ogni giorno 90mila persone ma soffre di disagi continui e carenze strutturali che lo rendono uno dei peggiori treni urbani di Roma. Il parco treni oggi consta di 6 vetture da 1200 posti che partono otto volte in un’ora. Una capacità di trasporto di 9600 persone all’ora che – per avvicinarsi alle nuove esigenze – avrebbe bisogno di due integrazioni:
  1. almeno 8 vetture, più capienti, che portino 1600 persone
  2. un regime di blocco automatico (il sistema di controllo delle metropolitane) a quattro codici che garantirebbe 12 partenze all’ora

Con questi innesti il potenziale di trasporto andrebbe a toccare i 19mila passeggeri all’ora. Ma come arrivare alla fatidica cifra di 30mila persone che transitano tra Muratella e Tor di Valle ogni ora? “Con l’FL1, il treno che da Fiumicino porta a Orte” conclude Tortorelli. (Giacomo Di Stefano)

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