Referendum Radicali - Perchè votare a favore?

E' giusto raccogliere le firme per chiedere la privatizzazione dell'Atac? Noi abbiamo detto la nostra, ma subito arriva un parere opposto e noi lo ripubblichiamo - Non è fantastico? Vuoi aggiungere la tua? Accomodati pure


E' giusto raccogliere le firme per chiedere la privatizzazione dell'Atac? Noi abbiamo detto la nostra, ma subito arriva un parere opposto e noi lo ripubblichiamo - Non è fantastico? Vuoi aggiungere la tua? Accomodati pure

"Andrea non sono affatto d'accordo stavolta.

Prova ne è ad esempio la Roma-Lido: ora tutti a mordersi le mani perchè RATP è finita fuori dall'appalto ma prima erano tutti a gridare ai 4 venti "no alla privatizzazione" dimostrando nel frattempo di non aver capito la differenza tra concessione e privatizzazione.

Quando il pubblico fallisce (e a Roma non solo fallisce la sua missione, fallisce anche in termini concreti ed economici) è tempo di aprire alla concorrenza per il solo benessere dell'utente/cittadino.
A me non frega assolutamente nulla se ci sia il pubblico o il privato a gestire una tratta, mi interessa solo che il servizio funzioni bene e mi permetta di non prendere più la macchina"


Autore Alessandro, utente della Roma-Lido

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2 Commenti

Anonimo ha detto…
La RATP prevedeva un progetto di rilancio della ferrovia RomaLido.
Invece il referendum dei radicali non è un progetto di rilancio, ma prevede solo l'assegnazione del TPL a più società/consorzi. Bisogna capire se e come sarà divisa l'assegnazione, se per comparti (metroferro, superficie ecc) oppure per zone come ora avviene con RomaTpl che gestisce solo le linee periferiche. Se il TPL venisse dato a vari gestori in base alle zone della città potrebbero esserci quadranti con gestori migliori ed attenti al servizio offerto alla cittadinanza o peggiori.
A Roma abbiamo una grande azienda che va risanata attraverso politiche corrette. Anche Cotral era una azienda sull'orlo del fallimento, ma grazie ad una ottima gestione ora è in attivo
Anonimo ha detto…
Non bisogna privatizzare il servizio pubblico locale, ma semplicemente togliere tutti i rami secchi di atac. Una società di trasporto pubblico, con quasi 12000 dipendenti, dove solo la metà è produttiva e svolge servizio su strada,l'altra metà è in ufficio a fare cosa?questi sono i problemi veri.