Treni della Roma-Lido: i numeri non tornano...

Nel futuro della Roma-lido ci sono i 180 milioni più volte sbandierati, frutto dell'accordo tra Governo e Regione Lazio. Ottimo! Questi fondi, a detta dell'Agenzia per la Mobilità, saranno effettivamente disponibili a partire da metà ottobre. Nel frattempo avremmo qualche dubbio.



A breve pubblicheremo un resoconto più dettagliato su FB e sul sito del comitato. Per il momento mi limito ad aggiungere, alle più che condivisibili osservazioni di Franco e Nicla, un elemento di preoccupazione. 

Nel futuro della Roma-lido ci sono i 180 milioni più volte sbandierati, frutto dell'accordo tra Governo e Regione Lazio. Ottimo! Questi fondi, a detta dell'Agenzia per la Mobilità, saranno effettivamente disponibili a partire da metà ottobre. 


Resta il dubbio su come potranno effettivamente essere utilizzati e su quali siano i vincoli: a giugno e luglio ci era stato detto che erano solo per infrastrutture, ora sembra che includano l'acquisto di 5 treni; perché 5 e non 4 o 10 non è dato a sapersi, anche se sembra (sempre a detta dell'Agenzia) che la cifra sia stata definita sulla base del project finance presentato da RATP e ridiscusso e rielaborato dalla Regione Lazio con il supporto di Atac (ringraziamo la proattività dei francesi ).

Al di la del progetto - daremo qualche indicazione in più nel resoconto - i tempi per la sua realizzazione non sono brevissimi: 1 anno per la progettazione esecutiva - da appaltare a società esterna - e 3/4 anni per la realizzazione. Considerando che sono una previsione, cautelativa, non sarebbe illogico attendersi qualche mese in più.


Questi tempi, tuttavia, non combaciano con la durata attesa dei treni attualmente in servizio (8 MA200 e 8 CAF). Alla riunione di Luglio tra Atac ed il Comitato Pendolari, l'azienda aveva detto che, grazie alla manutenzione in corso, gli MA200 avrebbero consentito altri 2 anni di servizio, mentre i CAF avrebbero subito un decadimento superiore alla media a causa dell'eccessivo utilizzo.
Ieri (9 settembre) di fronte all'azionista (il Comune di Roma) Atac ha tirato fuori tutto l'ottimismo che toglie agli utenti e ha aumentato a 3 (+50%) gli anni di servizio residui per gli MA200, mentre non ha ritenuto rilevante parlare della sovra-usura dei CAF (per i problemi CAF e il relativo contratto di manutenzione dei riduttori si rimanda al resoconto).
In sintesi: il parco treni attuale sembrerebbe consentire un esercizio appena accettabile - frequenza 10 minuti in fasce di punta - per non più di 2/3 anni mentre il progetto di riqualificazione da 180 M€ si concluderà tra non meno di 5 anni. 

Nel frattempo nel 2019 il servizio dovrà essere messo a bando con l'incognita di un possibile passaggio di proprietà della linea al Comune di Roma:come sarà esercita la linea in questo periodo?nessuno ha parlato di acquisto di treni a breve termine, ma direi che se non ci si muove subito, quando tra 2/3 anni (se va bene) inizierà la moria degli MA200 e dei CAF saremo costretti a stringere la cinghia o a cercare per l'ennesima volta scarti riadattabili delle altre linee.
La definizione di un piano di gestione della linea 2017-2022 diventa a questo punto urgente e cruciale.

Per le altre questioni rimandiamo al resoconto!


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