Come sarà la Metro A a settembre?




Nei giorni scorsi si è parlato tanto del tema di manutenzione delle ruote dei treni della metropolitana A. Come è noto, la convergenza di dover sostituire integralmente le ruote, avendo raggiunto i CAF un milione di chilometri, e una fornitura sbagliata di stick ungibordo - dispositivi che garantiscono l’unzione dei bordi delle ruote e, conseguentemente, un consumo più lento dell’armamento -.aveva messo in ginocchio il servizio a partire da giugno. 


Le maestranze dell’Atac si sono tuttavia prodigate in questi mesi estivi tornendo le ruote consumate anomalamente e l’emergenza è progressivamente rientrata, resta ancora piuttosto critica la situazione in metro C, dove le ruote devono essere ritornite ogni 30.000 chilometri anziché ogni 150.000 per cause non ancora accertate.

Si sono poi addensate nubi cupe sulla ripresa dell’esercizio a pieno regime da settembre: il cambio delle ruote ha dato fondo a quasi tutte le scorte di pezzi di ricambio e le banche non sono più disposte a concedere prestiti all’Atac finché i debiti antecedenti non saranno onorati.

I famosi 18 milioni di cui si è parlato tanto in questi giorni stanziati dalla Giunta Comunale fanno parte di uno stanziamento complessivo di 58 milioni disposto dalla delibera 44/2015 che poi era stato dirottato verso altre finalità. 

«Con i 18 milioni di euro messi a disposizione garantiamo lavori di manutenzione straordinaria dei deviatoi di linea, la fornitura di 1850 ruote monoblocco ferroviarie per rotabili, interventi di revisione degli impianti pneumatici e dei freni, la sostituzione di 384 ruote e l’acquisto di 600 ruote per i treni.»
Tratto dalla pagina Facebook dell’Assessore al Bilancio Marcello Minenna

In sostanza i pendolari possono tirare un sospiro di sollievo e continuare a godersi questo periodo di vacanza. Resta ancora incognita quando avverrà la chiusura della tratta Arco di Travertino-Termini per i lavori di rimozione del ponte metallico di sostegno ai cantieri della metro C. L’opera doveva essere eseguita durante l’intero mese di agosto per limitare i disagi all’utenza, ma, come è noto, i lavori del nodo di scambio a San Giovanni sono in ulteriore ritardo rispetto a quanto previsto.

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