Incidente tra la il Trenino Giallo ed il Tram

L'incidente tra la il Trenino Giallo ed il Tram di ieri pomeriggio rinnova la necessità di ammodernare il "trenino" di Via Casilina e ripropone con forza il discorso su cosa si voglia fare con la Roma-Centocelle in particolare e con il trasporto su ferro più in generale per Roma.



Nella giornata di ieri si è verificato uno scontro con feriti lievi tra un tram della linea 3 e un treno della ferrovia Roma-Centocelle-Giardinetti. 


Nel pieno decorrere del centenario dell'ex trenino per Fiuggi, ribadiamo con forza la necessità di intervenire su questa tratta praticamente abbandonata dagli enti preposti. La Regione Lazio, proprietaria della tratta, definisca quanto prima un piano pluriennale di investimenti che preveda l'aggiornamento dell'infrastruttura e del materiale rotabile. 

Tale discorso si estende anche alle altre due ferrovie in concessione ad Atac: la Roma-Lido e la Roma-Civita Castellana-Viterbo.


Se sulla Roma-Centocelle-Giardinetti viaggiassero tram-treni di moderna concezione, dotati di pattini elettromagnetici, con grande probabilità lo scontro si sarebbe evitato.


"Con una serie di investimenti si migliorerebbe: la sicurezza ( p.e.:posto guida macchinisti ); i materiali rotabili , alcuni sono dei primi decenni del secolo scorso; implementare dei sistemi di frenatura adatti; avere una buona manutenzione dell'armamento e dei binari; migliorare la visibilità degli incroci pericolosi che creano notevoli disagi agli operatori; con un buon sistema di sicurezza e controllo le nostre linee diventerebbero molto più efficienti." 

Così in una nota il segretario di Roma e Lazio Renzo Coppini in merito all'incidente odierno tra un tram e un treno della RomaGiardinetti.

Considerazioni

Nella mia più completa ignoranza, a prescindere dalle cause dell'incidente - che siano la scarsa manutenzione dovuta dal progressivo abbandono della linea da parte della proprietà (Regione Lazio) e gestione (Atac), o altri motivi - riteniamo che serva prima di tutto avere le idee chiare su cosa si vuole fare della centenaria ferrovia e poi mettere in campo le azioni, commisurate con l'obiettivo, che servono per rendere più dignitoso lo spostamento degli abitanti della Capitale.

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