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Foto di Andreboz |
Di matbarile
Buongiorno a tutti/e,
approfitto dell'"odissea quotidiana" per buttare giù qualche impressione sull'argomento privatizzazione. Sono nuovo del gruppo,quindi scusatemi se propongo temi già affrontati e discussi dal comitato.
La situazione mi sembra molto complicata con molti nodi:se si tratta di privatizzazione del servizio secondo la logica del project financing è un conto, se si tratta, come capisco, anche di vendita della linea dopo investimenti per 180 milioni da parte dello stato è un altro.
In ogni caso mi piacerebbe condividere con voi alcuni punti, partendo dal soggetto che gestisce la linea.
A questo proposito personalmente non ho pregiudiziali sull'eventuale affidamento a un'azienda privata. Secondo me non è la proprietà del capitale del soggetto che gestisce a fare la differenza, ma la volontà e la capacità economica della proprietà (si auspica pubblica!) a tenere un servizio in efficienza.
La Roma-Lido vista da Pandakoala |
Anzi l'eventuale affidamento a una società "indipendente" avrebbe il vantaggio di eliminare quel rischio di commistione tra controllore e controllato che indubbiamente non aiuta.
Di contro una gestione pubblica come quella di atac (senza contratti di servizio adeguati e lasciata senza controllo) è approssimabile a una gestione "privatistica" in cui le scelte sono fatte da singoli centri di potere in nome di interessi di certo non pubblici!
Una Roma-Lido a Novembre Foto di Guida_Emiliano |
Quello che, sempre a mio parere, conta è l'"Interesse pubblico": se la proprietà lo vuole tutelare lo può fare anche con il project financing. Non è detto che con una gestione privata il biglietto debba aumentare o che le corse debbano diminuire: dipende da cosa prevede il contratto/convenzione tra regione e gestore.
Anche adesso il servizio (specie nelle ore non di punta) non si ripaga con i biglietti: la regione deve coprire i costi pescando dalla fiscalità generale. Allo stesso modo ("pescando dalla fiscalità generale") potrà riconoscere al gestore la copertura degli oneri necessari a calmierare il biglietto e garantire i treni in fasce orarie non remunerative.
A mio avviso non è il gestore a garantire l'interesse pubblico ma la proprietà . Anche per quanto riguarda il project financing ritengo che non sia un "male in se":se applicato bene può aiutare a erogare servizi e a controllarne l'efficacia e l'efficienza in situazioni di difficoltà finanziarie. Per quella che è la mia limitata esperienza so che in alcuni casi ha funzionato in altri è stato un disastro:è uno strumento e la sua "bontà " dipende dagli obiettivi di chi lo applica.
Diverso è il discorso dell'eventuale vendita della linea: se la linea diventasse privata, l'interesse pubblico non sarebbe più tutelato e i danni sarebbero rilevanti a prescindere da strumenti e modalità !la cessione a una società privata di un'infrastruttura ferroviaria così strategica a livello sociale,urbanistico ed economico sarebbe una scelta folle e suicida e andrebbe contrastata con forza a prescindere da contratti, tempi ,modi e prezzo di vendita.
In conclusione, nel primo caso (affidamento della sola gestione ai privati) non mi opporrei aprioristicamente alla scelta ma cercherei, come comitato, di monitorare la definizione del bando e del contratto/convenzione di affidamento: un buon contratto di servizio, sottoscritto da aziende che hanno dimostrato competenze tecniche e gestionali superiori a quelle di atac, potrebbe essere un'opportunità di miglioramento.
Il comitato ha al suo interno elevate competenze e si è dimostrato un interlocutore serio e credibile e ha tutte le capacità per controllare un processo,anche complesso, come quello previsto per l'affidamento a terzi della linea.
Nel secondo caso (vendita della linea a privati) non aspetterei nessuna bozza di contratto/convenzione, ma cercherei da subito di contrastare l'iniziativa.
Personalmente aspetterei l'ufficialità per muovermi ma se ritenete di mettere in campo qualche iniziativa da subito fatemi sapere!
Mi scuso per la lunghezza e la ripetitività ma l'argomento mi appassiona/preoccupa!
Matteo
Personalmente aspetterei l'ufficialità per muovermi ma se ritenete di mettere in campo qualche iniziativa da subito fatemi sapere!
Mi scuso per la lunghezza e la ripetitività ma l'argomento mi appassiona/preoccupa!
Matteo
2 Commenti
Non sono così convinto come lo sei tu che la cessione della linea stessa sia una jattura da evitare a tutti i costi ma penso anche io che la strada da percorrere sia quella che si è dimostrata virtuosa in altri settori: separazione tra rete (linea) e servizi, stesura di un contratto di servizio a tutela di economia di gestione ed interesse pubblico ed affidamento dei servizi a operatori (privati o pubblici) in concorrenza.
Questo deve fare, a mio avviso, "il pubblico": il regolatore e l'arbitro tra i legittimi e costituiti interessi in gioco. E' evidente che non può fare sia l'arbitro che il giocatore.