L’eterno ritorno di Guido Improta



guido improta

@Il_controllore per OdisseaQuotidiana

Pensavate di esservi liberati di lui? Invece eccolo di nuovo qui. Rispunta il nome di Guido Improta.

Alcuni lo ricorderanno come l’Assessore ai trasporti di Roma Capitale, colui che rassegnò le dimissioni dopo essere stato coinvolto – e mai indagato – nel processo di Mafia Capitale. Improta, ritorna come nuovo segretario generale dell’Autorità di regolazione dei trasporti.

Conosciamo meglio Improta.

  • Responsabile delle Relazioni Istituzionali Alitalia (2006-2011)
  • Direttore Generale dell’Azienda di Promozione Turistica del Comune di Roma (2000-2006)
  • Dirigente del Touring Club Italiano (1992-2000)

Insomma, sempre al fianco di Roma e di aziende non propriamente felici (vedi Alitalia).

guido improta ignazio marinoEntra in ambito istituzionale nel periodo Prodiano nel 2006 come Vicepresidente del Consiglio con delega al Turismo e ai Grandi Eventi e Capo di Gabinetto del Ministro per i Beni e le Attività Culturali, per poi passare nella squadra di Monti (2011-2013), come Sottosegretario di Stato alle infrastrutture e ai trasporti e quindi arrivare nel 2013 come assessore ai trasporti nel Comune di Roma.

Facciamo un salto indietro nel tempo. Iniziamo dal 2013. In quei giorni, Libero (il quotidiano) pubblica i dati dei patrimoni dell’allora Palazzo Chigi. Improta risulta infatti proprietario di 96 fabbricati e 61 terreni. In un’intervista al Corriere della Sera, Improta, successivamente, specificherà che le proprietà sono tutte derivanti da eredità del padre (immobiliare e costruttore) e quindi dichiarerà che “«Solo 16 sono appartamenti di mia piena proprietà. Poi ci sono 22 box. E i lastrici...”.

guido improta ignazio marinoTornando ai giorni nostri, Guido Improta parlando di Marino e dei disagi dei pendolari, dichiara: “Spiace altresì constatare che stia tentando in modo scorretto di accreditare il messaggio che i disagi che sta patendo la città siano responsabilità dell'Assessore e del Consiglio d'Amministrazione di Atac - conclude - dimenticandosi le valutazioni che abbiamo condotto in questi mesi e che coinvolgono anche altri livelli istituzionali”.

Non è un volto nuovo per Atac ma sicuramente una bella gatta da pelare per Marino e Esposito, la coppia che scoppia.

Buona fortuna a tutti.

 


Cosa fa l’Autorità di regolazione dei trasporti

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Per comprendere meglio il nuovo incarico dell’ex Assessore Improta, di seguito pubblico i compiti e le competenze dell’Autorità.

L’Autorità di regolazione dei trasporti è competente nel settore dei trasporti e dell’accesso alle relative infrastrutture e ai servizi accessori.

All’Autorità di regolazione dei trasporti, ai sensi dell’articolo 37 del decreto-legge n. 201/2011, sono assegnate le seguenti funzioni:

  • garantire, secondo metodologie che incentivino la concorrenza, l’efficienza produttiva delle gestioni e il contenimento dei costi per gli utenti, le imprese e i consumatori, condizioni diaccesso eque e non discriminatorie alle infrastrutture ferroviarie, portuali, aeroportuali e alle reti autostradali, fatte salve le competenze dell’Agenzia per le infrastrutture stradali e autostradali, e alla mobilità dei passeggeri e delle merci in ambito nazionale, locale e urbano, anche collegata a stazioni, aeroporti e porti;
  • definire, se ritenuto necessario in relazione alle condizioni di concorrenza effettivamente esistenti nei singoli mercati dei servizi dei trasporti nazionali e locali, i criteri per la fissazione di tariffe, canoni e pedaggi;
  • verificare la corretta applicazione, da parte dei soggetti interessati, dei criteri come sopra fissati;

[Continua…]

 


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