Il festival della supercazzola



Mentre noi facciamo la sauna ammucchiati all'interno di treni affollati, l'Atac continua a dare risposte un pò inutili ai nostri reclami, qualche giorno fa avevo pensato che fosse utile far pervenire il nostro disagio al nuovo "Ufficio Relazioni con il Cittadino" sia via mail che via whatsapp. Dopo una prima risposta "formale" copiata pari pari dal primo video di Marino, è giunta un'altro copia e incolla dal Piano Industriale che non aggiunge nulla. Ma non demordiamo, si può e si deve continuare a rompere per ottenere almeno qualche informazione.



Buonpomeriggio,
grazie mille per la risposta, ma quello che voglio sapere e in un certo senso lo "pretendo", capire quando la situazione tornerà nella norma.

Sapete uscire di casa o dal lavoro e non sapere quanto tempo ci si metterà ad arrivare non permette alle persone "normali" di organizzarsi una vita rispetto agli impegni (figli, famiglia ecc ecc).


Quindi chiedo nuovamente di sapere quando la situazione torna alla normalità e vista la conclamata difficoltà nel quale sta versando il TPL vorrei anche capire come richiedere un rimborso per il servizio non dato (tralasciamo i danni).

Rimango in attesa di una risposta che mi permetta di organizzarmi la vita come in tutte le capitali europee.

Saluti

La risposta


Gentile Signor xxx,
ci farebbe molto piacere poterle rispondere con certezza. Purtroppo non è così. Certamente l’impegno dell’amministrazione sarà massimo ma rimettere in sesto una azienda come ATAC non è cosa da poco. Ben comprendiamo le sue richieste però, a causa della pesantissima situazione economica che è stata ereditata e che rischiava di mettere in pericolo la sopravvivenza stessa del trasporto pubblico locale, è stato inevitabile intervenire drasticamente.
Il processo di risanamento di ATAC Spa è stato avviato non appena si è insediata questa Amministrazione, attraverso una riorganizzazione delle Direzioni operative, un riesame dei processi di lavorazione finalizzato all’abbattimento dei costi ed all’eliminazione degli sprechi, che ha visto coinvolti Dirigenti, funzionari, quadri, dipendenti, autisti etc. anche con riduzioni d’organico. E’ stato anche iniziato un processo di razionalizzazione della rete che ha interessato tutta la città e non soltanto la periferia estrema.
Sul sito di ATAC Spa, sono riportate tutte le notizie.
In questa fase storica in cui le risorse finanziarie a disposizione sono calanti mentre la domanda di trasporto pubblico cresce, razionalizzare non significa tagliare indiscriminatamente i servizi ma impegnarsi a cogliere l´opportunità per ridisegnare una rete di percorsi che in alcuni casi è ferma agli anni trenta, rendendola più efficace e funzionale per i cittadini, i pendolari e i turisti. L´obiettivo è recuperare risorse eliminando i servizi a bassissima utilizzazione da parte della utenza e le sovrapposizioni, per potenziare le linee più utili e frequentate, istituire nuovi collegamenti nelle aree oggi scarsamente servite, contestualmente garantendo maggiore regolarità, puntualità e rispetto degli orari di passaggio che progressivamente saranno indicati sulle fermate, in particolare per le linee periferiche.
L’obiettivo del risanamento di ATAC Spa sarà impegnativo da raggiungere, ma cambiando verso agli avvenimenti, ce la faremo.
Oltre al risanamento di ATAC Spa l'assessorato capitolino alla Mobilità ha messo a punto il nuovo Piano generale del traffico urbano, già presentato nel suo impianto generale a dicembre scorso, strumento di programmazione a medio periodo per la razionalizzazione dell’esistente e premessa strategica al PUM - Piano Urbano della Mobilità, il futuro sistema di infrastrutture a servizio della mobilità cittadina.Entro febbraio il PGTU dovrà essere adottato dalla Giunta capitolina per poi proseguire l'iter con il parere dei Municipi, le osservazioni dei cittadini e l'eventuale integrazione delle osservazioni accolte. Passaggio finale, l'approvazione dell'Assemblea capitolina.
L'ultimo piano elaborato dall'amministrazione, che risale al 1999, si limitava all'area urbana all'interno del GRA; da allora la popolazione che risiede fuori dal grande raccordo anulare è passata dal 18 al 26%, con un pendolarismo dalla provincia verso la città che, dal 2004 al 2012, è aumentato del 60%.
Il documento, recentemente approvato, partendo da queste ultime osservazioni, suddivide il territorio in 6 zone che vanno da quella compresa nelle Mura Aureliane (zona 1), fino a Ostia (zona 6), passando per le aree delimitate rispettivamente dall'anello ferroviario (zona 2), dalla circonvallazione esterna (zona 3), dal GRA (zona 4) e per l'area extra GRA (zona 5).
 
Obiettivi principali del nuovo piano: un aumento del 6% dell'uso del TPL; aumento del 20% sia della velocità sulle strade di grande viabilità che degli utenti serviti; incremento del 40% delle corsie preferenziali e, in tema di sicurezza stradale, dimezzamento delle vittime di incidenti entro il 2020. Per la ciclabilità, è previsto il raggiungimento del 2% dell'uso sistematico della bici anche attraverso il rilancio del Bike sharing con 80 ciclostazioni e 1000 biciclette in più. Quanto al Car sharing, l'obiettivo è triplicare l'offerta introducendo, accanto al servizio già in vigore, fino a 2500 veicoli per il servizio a flusso libero.
Altri elementi portanti del PGTU sono: isole ambientali per l’intero centro storico e una in ogni municipio; gestione centralizzata e coordinata dei semafori. Interventi di riorganizzazione del sistema di distribuzione delle merci sono stati individuati nel controllo degli accessi nei varchi elettronici, nell’estensione nella zona 2 della tariffazione degli stalli merci, in un sistema di prenotazione degli stalli disponibili e nella realizzazione di transit point per accorpare le merci e ottimizzare la distribuzione. Applicazione massiccia delle nuove tecnologie digitali a servizio della mobilità, in particolare sui sistemi di informazione all’utenza, monitoraggio del traffico e controllo dei punti critici della rete stradale.
Resto a disposizione per ogni ulteriore informazione e le invio un cordiale saluto.

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