#MetroForDummies – In caso di guasti


Qualsiasi struttura, anche la meglio organizzata, deve prevedere imprevisti di varia natura. Tra tutti, quello in cui il viaggiatore si imbatte più spesso sono i guasti in linea. Qualsiasi avaria può avere gravi conseguenza sul servizio - e noi lo sappiamo bene - e, per ridurre al minimo questi disagi, deve essere gestita secondo direttive ben precise e conosciute al personale. Vediamo quali.

atac, autobus in fiamme

#MetroForDummies - Finale di serie

In caso di guasti

Qualsiasi struttura, anche la meglio organizzata, deve prevedere imprevisti di varia natura. Tra tutti, quello in cui il viaggiatore si imbatte più spesso sono i guasti in linea. Qualsiasi avaria deve essere gestita secondo direttive ben precise e conosciute al personale.

Senza entrare troppo in dettagli tecnici, possiamo dividere i danni principalmente in due tipologie:
  • Guasti lievi, che vengono risolti a capolinea o in deposito senza alterare l’esercizio.
  • Avarie gravi, che compromettono la marcia della vettura e il proseguimento della corsa.
Nell’ambito delle linea autobus e delle ferrovie concesse esiste la figura dell’operaio di piazza, che può risolvere in breve tempo piccoli guasti, o quantomeno aggiustare la vettura in maniera tale che riesca a rientrare in deposito per la sostituzione.

Furgoncino di soccorso nel piazzale di Termini
Nella sfortunata possibilità che sia necessaria un’ispezione più approfondita, il mezzo guasto viene “scartato” e trainato in deposito da un carro soccorso.

In particolare con le ferrovie concesse e con i tram, la squadra di soccorso deve essere particolarmente veloce a rimorchiare la vettura guasta, pena il blocco completo della circolazione.

Per i tram e per gli autobus esistono comunque delle vetture, dette “riserve fredde”, parcheggiate in corrispondenza dei capolinea che possono essere mandate immediatamente in sostituzione ai  mezzi guasti.

Diverso è invece il discorso nel settore metropolitane, dove generalmente è impossibile risolvere i guasti in linea. Se il treno non riesce a proseguire la corsa fino al primo binario di parcheggio utile, deve essere evacuato e rimorchiato dal treno successivo, che fungerà da treno soccorso.

Poiché per effettuare tale operazione è necessario liberare lunghi tratti di linea e procedere a velocità ridotta, spesso i tempi di blocco della circolazione vanno ben oltre l’ora di tempo. Durante questo periodo possono essere attivati dei servizi  limitati di metropolitana o di bus navetta sostitutivi.

Purtroppo, come è ben noto alla stragrande maggioranza dei pendolari, il più delle volte a Roma la teoria si discosta non poco dalla realtà dei fatti.

Le vetture con guasti lievi spesso non vengono sostituite, le corse saltano per mancanza di mezzi o di personale, i ritardi sono all’ordine del giorno.

Sorge spontaneo chiedersi il perché e se la situazione sia stata sempre così. Ebbene, per rispondere appropriatamente a queste domande sarà necessario riprendere la narrazione storica affinché si possa avere una visione generale delle cause.



#MetroForDummies è una rubrica periodica creata da @iltrenoromalido e @treninoblu che tenta in maniera semplice di spiegare tutto ciò che attiene al mondo metro, in modo da far capire alla maggior parte degli utenti la complessità che ogni mattina affrontano.
Lo scopo principale è che la conoscenza e l’informazione rendano gli utenti più pazienti.

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