Tutta la verità sulla Roma-Lido

Da ieri la situazione sulla Roma-Lido sta diventando insostenibile, il culmine si è raggiunto ieri sera dopo le 19.00 ed il peggio che possa succedere è che i pendolari se la prendano con i macchinisti e gli operatori di stazione, considerati gli unici “colpevoli” della situazione. Da questa mattina sui vagoni dei treni circolano voci che questi disservizi non siano dovuti ai soli lavori agli scambi di Vitinia. Ed è vero. Sarebbe assurdo sostenere il contrario, infatti i lavori hanno come unico effetto il rallentamento nei pressi di Vitinia, come già raccontato nel post di ieri, la frequenza invece è tutta un’altra storia.

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Non ci sono macchinisti sufficienti a garantire il servizio, questa è la situazione. Purtroppo il servizio come lo conosciamo noi è garantito solo se alcuni (non so esattamente quanti) macchinisti effettuano un turno di straordinario, ci troviamo nella stessa situazione raccontata nel post che spiegava lo scandalo del 31 dicembre della Metro B che qui riassumo per comodità e per spiegarmi meglio:

Partiamo dal fatto che, come sulla Roma-Lido, il servizio normale è possibile solo se alcuni macchinisti fanno doppi turni e questo avviene in tempi normali, figuriamoci nel periodo delle Feste Natalizie.

Questi turni tempo fa erano, per comodità, molto vicini ai turni ordinari in modo che il macchinista avesse la possibilità di riposarsi, ma terminasse il servizio ad un’ora decente, mentre da qualche tempo a questa parte, forse per motivi di sicurezza, forse chissà, le interruzioni tra un turno ordinario ed uno straordinario sono state allungate, creando un disagio ai lavoratori.

Faccio un esempio se prima il macchinista prendeva servizio alle 4.30 di mattina finendo il turno alle 10.00, poi lo riprendeva verso le 11.00-11.30, tornava a casa poco dopo pranzo, adesso con la nuova politica comincerebbe il turno straordinario alle 14.00-14.30 per finire dopo le 18.00, rimanendo fuori casa per quasi tutto il giorno.

E’ facile capire che il personale che accetta di fare turni straordinari – che sono su base volontaria – con questa nuova politica è minore. E minori sono le ore coperte

In pratica per poter coprire il servizio l’Atac chiedeva, su base volontaria, turni straordinari ai macchinisti, che li hanno fatti, fino a lunedì.

Cosa è successo dopo?

franc_nucc E’ successo che Atac ha voluto osservare con più rigore il D.Lgs 8/4/2003 num. 66 che riceve le direttive europee in materia di orario di lavoro, che qui riassumo brevemente (il decreto lo leggete qua)

Con il decreto legislativo 8 aprile 2003 n. 66, pubblicato sulla G.U. n. 87 del 14-4-2003, il Governo ha dato attuazione alle direttive 93/104/CE e 2000/34/CE concernenti taluni aspetti dell'organizzazione dell'orario di lavoro.

La nuove norme disciplinano l'orario normale di lavoro, le ferie, il riposo, lavoro straordinario, lavoro notturno, lavoro a turni, lavoro mobile, lavoro offshore.

In particolare si segnalano le seguenti novità:

  1. La durata media dell' orario normale di lavoro non deve superare le 48 ore, comprese le ore di lavoro straordinario;
  2. ogni lavoratore ha diritto nel corso delle 24 ore di un periodo minimo di risposo di 11 ore;
  3. La pausa di lavoro e' prevista qualora l'orario di lavoro giornaliero superi le sei ore;
  4. il ricorso alle prestazioni di lavoro straordinario deve essere contenuto e comunque non deve superare le 48 ore settimanali di orario normale;
  5. il lavoratore notturno, ovvero colui che lavora almeno 3 ore nel periodo notturno tra le ore 24 e le 5 di mattina, non deve lavorare più di 8 ore nell'arco delle 24 ore, e deve avere una valutazione da parte delle strutture pubbliche competenti del suo stato di salute;
  6. per ogni periodo di sette giorni il lavoratore deve beneficiare di un periodo minimo di riposo ininterrotto di 24 ore, di regola la domenica, a cui si sommano le 11 di riposo giornaliero;
  7. ogni lavoratore deve beneficiare di ferie annuali retribuite di almeno quattro settimane.

Capito? Tra i turni devono esserci almeno 8 ore di riposo, impossibile per i più, voi lo fareste? Senza considerare il tetto agli straordinari. So per certo che qualcuno vorrebbe fare lo straordinario ma a queste condizioni è molto complicato e se già sulla linea si è sotto organico (40 unità?) si crea questo delirio.

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