Perchè a volte non è tutto come sembra…
Una persona che considero mia amica spesso quando litighiamo per quello che scrivo qui, mi ricorda quanto sia facile pontificare comodamente seduto dietro la tastiera di un portatile, allora ho riletto il post di ieri (Una vergogna senza limiti) e ho dedotto che, sebbene nel testo sia chiara la mia posizione, nel titolo e nella foto qualcosa poteva essere equivocata – opinione condivisa anche da altri follower – allora ho pensato di chiarire del tutto come sia la situazione sulla Metro A, ma anche sulle altre linee di Roma, una volta per tutte.
Oltre a questo vorrei aggiungere che non mi è piaciuto il comportamento tenuto da alcuni organi di stampa che hanno raggruppato il caso dei Vigili (83.5% di assenze per malattia) a quello dei dipendenti Atac nella Metro A, con commenti dei lettori sullo stile “Licenziate tutti i dipendenti Atac”, “Al rogo i fancazzisti dell’Atac” ed altri simili.
Dopo aver fatto qualche domanda in giro, ecco cosa è realmente successo la notte del 31 Dicembre:
Partiamo dal fatto che, come sulla Roma-Lido, il servizio normale è possibile solo se alcuni macchinisti fanno doppi turni e questo avviene in tempi normali, figuriamoci nel periodo delle Feste Natalizie.
Questi turni tempo fa erano, per comodità , molto vicini ai turni ordinari in modo che il macchinista avesse la possibilità di riposarsi, ma terminasse il servizio ad un’ora decente, mentre da qualche tempo a questa parte, forse per motivi di sicurezza, forse chissà , le interruzioni tra un turno ordinario ed uno straordinario sono state allungate, creando un disagio ai lavoratori.
Faccio un esempio se prima il macchinista prendeva servizio alle 4.30 di mattina finendo il turno alle 10.00, poi lo riprendeva verso le 11.00-11.30, tornava a casa poco dopo pranzo, adesso con la nuova politica comincerebbe il turno straordinario alle 14.00-14.30 per finire dopo le 18.00, rimanendo fuori casa per quasi tutto il giorno.
E’ facile capire che il personale che accetta di fare turni straordinari – che sono su base volontaria – con questa nuova politica è minore. E minori sono le ore coperte.
Per la cronaca i macchinisti della Metro A sono 160 in totale, di cui 7 stanno andando in pensione, per cui diciamo 153.
Ma ora torniamo alla notte del 31 dicembre…
Come avevo già scritto il servizio speciale pianificato a metà Dicembre dall’Atac doveva essere gestito tutto con turni straordinari e l’accordo con i sindacati è stato trovato il 29/12 notte, per cui diciamo il 30 ed i turni straordinari erano tutti su base volontaria, nessun macchinista era obbligato a fare il turno.
Ora ho una domanda per voi: “Se vi facessero lavorare la notte del 31 dicembre, quanto vorreste essere pagati per rinunciare spontaneamente al cenone ed alle feste con parenti ed amici?”. Vi basterebbero 50 Euro? (questo è un valore a caso, ma non è lontano dalla cifra offerta) E non facciamo i finti moralisti dicendo che c’è gente che non lavora, qui si parla di specialisti, non si può prendere un inoccupato e fargli guidare una metro.
Ora che abbiamo qualche elemento in più, si può parlare del numero dei certificati medici arrivati all’Atac: qualcuno dice 3, qualcuno dice 4, oltre a chi già era malato e che sicuramente non aveva dato la disponibilità di fare il turno straordinario.
Assenteisti e fancazzisti ce ne sono ovunque, anche all’Atac, ma non posso accettare che un’azienda (leggi dirigenti che non hanno saputo, o non hanno potuto, fare il proprio lavoro) che fa servizio pubblico, scarichi la colpa sui lavoratori in questo modo vergognoso.
Detto questo passo e chiudo, ognuno si faccia la sua idea.
6 Commenti
post intelligente e fuori dal coro. Purtroppo noi lettori non abbiamo certezze su quanto affermi riguardo la volontarietà dei turni di quella notte. Darò per certo che dici il vero perché magari hai una fonte all'interno.
E mi chiedo:
è possibile che il comune di roma sbandieri ai quattro venti che la metro rimarrà aperta fino a tardi senza in realtà averne la certezza?
Voglio dire, se il turno non è obbligatorio, se sai che i macchinisti sono in carenza d'organico, se offri un incentivo di 50-100 euro per lasciare la famiglia da sola, ma scherziamo?
Me lo hai garantito, mi hai fatto fare programmi in base a questo, mi hai fatto lasciare la macchina a casa e ora vengo a sapere che ho rischiato di tornare a piedi?
Qui la storia della malattia di massa (dei vigili, peraltro)non c'entra nulla: tu, comune di roma, hai chiesto ai dipendenti di atac "vi va di lavorare a straordinario la sera del 31?" devi anche aspettartelo un "no" santo Dio.
Devi informare i cittadini che il tutto è su base volontaria e che c'è un rischio insito in questo.
Meditate gente....meditate
Un autista orgoglioso e fiero del proprio lavoro e arrabbiato con la sua dirigenza