Cartoline dalla Roma-Lido

La migliore foto della settimana è indubbiamente l’invasione di capre pubblicata da Repubblica qualche giorno fa, ma dato che non è nostra, non entrerà in questa rubrica – chi volesse godere dello splendore dello scatto deve andare al post dedicato – a noi comunque restano meraviglie di ogni tipo. La protagonista assoluta è quella baracca strana che si trova a Tor di Valle ma c’è molto altro ancora…

Come per le altre gallerie, se qualcuno volesse dare la sua preferenza o la sua opinione su alcune, si senta libero di farlo, anzi sono ben accetti tutti i contributi:

	Dopo avere perso le tracce dei lavori della stazione di Acilia Sud, dobbiamo salutare anche quelli di Tor di Valle. mildfab “Tor Di Valle così da mesi. Tanto per gradine” Ma tanto ulteriori lavori non servono, la stazione è già perfetta così!
	Pochi metri più in là, l’indecoroso accesso della stazione di Tor di Valle. A parte lo schifo, diciamo che entrare timbrando è da eroi. Fritz_79 Openday #romalido a tordivalle Se ricordate anche la settimana scorsa c’era una testimonianza identica, anche se dall’altra parte della “stazione” (per mancanza di prove)
	Il buco a Lido Centro – Già qualche mese fa questo buco nel controsoffitto della stazione di Lido Centro era stato protagonista assoluto creando più di un disagio ai negozi presenti in stazione. Dopo svariate richieste e segnalazioni era stato riparato. Ed ora eccolo qui, è tornato tra noi: IlariaVecchio tu ricordi di questo? Non lo trovi cresciuto????
	MarcoDEustachio “sul #romalido delle 15:30, vagone di coda, c'è un porcile. Addetti alla pulizia?” Degli addetti alle pulizie, come dei vigilanti delle stazioni ho, in parte, già parlato e ne parlerò anche in prossimi post. Quello che volevo mostrare oggi è l’inciviltà delle persone, peccato di alcuni che ricade su tutti…
	Atac Intrattenimento si dota di nuove tecnologie: romainmetro “Samsung galaxy e ipod dell'apple, suonatori #Romalido S.P.Q.R (Sono Poveri Questi Rom)” Devo dire che condivido in pieno il commento di ManOfRoad: “non ci sono più i suonatori di una volta”