Discorsi sul pagamento dei biglietti

pizap.com10.32345063472166661396301456680Pagare o non pagare, questo è il dilemma che ogni giorno ci attanaglia – Qui siamo nel campo delle opinioni personali, qui io esprimo la mia e sarei curioso di conoscere la vostra – Va bene per la Roma-Lido, ma può essere valido per ogni mezzo Atac, Cotral, ATM, Trenitalia, siamo compagni in questa valle di lacrime – Sono aperto a tutte le opinioni…

Sempre più spesso i commenti sconsolati sugli accadimenti quotidiani sulla Roma-Lido si possono tradurre in: “Ma che paghiamo a fare il biglietto per questo servizio di merda?”.

Io ho una posizione molto netta al riguardo e credo di non averla mai nascosta: Il biglietto o l’abbonamento, va pagato sempre e comunque, io non mi sentirei a posto a criticare ciò che vedo se fossi il primo a non rispettare le regole.

Nonostate tutto, nonostante si viaggi in condizioni pessime, nonostante ci sia un lassismo di proporzioni immani, nonostante ci siano folle di persone che passano i tornelli senza timbrare e che molti che dovrebbero sorvegliare non lo fanno, nonostante si siano autotruffati stampandosi i biglietti (credo unici al maondo), nonostante tutte le notizie che arrivano e che arriveranno, io pago il biglietto, io rispetto la mia parte del patto, io mi sento migliore di loro, io voglio essere migliore di loro, io mi sento come quei macchinisti e quegli autisti che mandano avanti il servizio nonostante tutto (a dire il vero il mio sforzo è infinitamente minore).

Io penso che il trasporto pubblico, così come ogni altra cosa pubblica sia di tutti e di conseguenza sia mia cura fare la ma parte, anche se a volte è difficile, è la base della convivenza, sarò ingenuo, sarà migliore di me chi non paga, ma sinceramente non me ne frega un cazzo.

Sipario.

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1 Commenti

Anonimo ha detto…
Tema interessante.

C'e' chi paga per onestà, c'e' chi paga per paura delle multe ma che non pagherebbe volentieri, c'e' chi non paga perchè tanto le multe non le paga (di solito stranieri) e c'e' chi non paga per principio, c'e' chi non paga perche' il servizio fa schifo ma che pagherebbe se il servizio fosse decente, ed infine poi c'e' chi non timbra perche' e' impossibile timbrare a causa del sovraffolamento dell' autobus.

Personalmente mi e' capitato svariate volte di non aver timbrato a causa del sovraffolamento dell' autobus, vi giuro, era talmente pieno che non riuscivo nemmeno ad alzare il braccio per passarlo a qualcuno.


Al di la comunque delle motivazioni personali proviamo a ragionare insieme, dunque la legge dice che bisogna pagare il biglietto o l'abbonamento, la legge però è cosa astratta o al massimo è una scritta su un foglio di carta poi c'e' la realtà e la realtà ci mostra un tasso di evasione altissimo, la totale assenza di controlli e l' inadeguatezza del sistema di riscossione delle multe che non funziona nei confronti dei cittadini stranieri (che possono non pagare le multe), ora poiche' le leggi non sono per forza di cose giuste in senso assoluto ed in considerazione della volontà politica di proseguire scientemente con il lassismo attuale allora la mia conclusione e' che il principio dell' uguaglianza di fronte alla legge sia piu' importante del pur importante rispetto delle norme Atac che impongono il pagamento del biglietto.

In conclusione a mio parere l' uguaglianza dei cittadini di fronte alle leggi e' molto piu' importante delle regole che impongono il pagamento del biglietto.

O si paga tutti o non si paga nessuno, questa è per me la regola piu' importante, poichè oggi di fatto non pagano moltissime persone e poiche'moltissimi altri possono non pagare il biglietto impunemente (e non c'e' la volontaà politica di cambiare le cose) allora io credo sia giusto non pagare il biglietto per protesta e per far cambiare le cose.

A mio parere se si continua a pagare allora non cambierà mai nulla di nulla.

Bisogna però che il mancato pagamento sia massiccio e coordinato e non sporadico ed individuale.

Andrea