Lettera aperta a tutti i mezzi di informazione, al Sindaco di Roma, all'ATAC e a tutte le autorità competenti al riguardo.
Sono Alessia Pellegrino ho 32 anni e vivo a Roma.
Scrivo perché ritengo che la situazione del trasporto pubblico di Roma abbia raggiunto dei livelli eccessivamente alti di insostenibilità .
Si viaggia stipati come bestie, in vagoni maleodoranti su convogli malfunzionanti.
I treni saltano le corse e comunque non sono mai sufficienti a garantire un servizio di trasporto non dico efficiente, ma quanto meno sopportabile.
Le banchine sono sempre stracariche e spesso mi domando cosa potrebbe accadere nel caso in cui si dovesse rendere necessaria una fuga collettiva.
Piove all'interno delle stazioni della metropolitana, ed ultimamente anche i rifiuti sulle banchine vengono raccolti saltuariamente.
La gente che, come me, utilizza il servizio di trasporto pubblico ogni giorno è davvero esasperata e molto spesso mi son trovata a dover placare animi esagitati.
Spesso volano minacce tra viaggiatori, spintoni, resse, insulti. E si ritorna a casa sempre con qualche livido di troppo.
E' questo il servizio che ci viene offerto (in realtà pago ben 250 euro all'anno) dall'ATAC e dal Comune di Roma? E' questa la civiltà ? E' questo quello che riesce a fare la Capitale d'Italia?
Nelle ore di punta (soprattutto al mattino) ho visto disabili dover rinunciare a salire sul convoglio perché non entrava la loro carrozzina e ho dovuto persino prendere le difese di un signore disabile che, riuscito ad entrare, si è dovuto sentir dire dall'idiota di turno "ma proprio la mattina a quest'ora devi prendere la metro?"
La benzina aumenta, ci dicono di utilizzare i mezzi pubblici sia per evitare l'eccessivo inquinamento, sia per contenere i costi, ma mi domando a quale mezzi facciano riferimento?!
Il Sindaco pedonalizza, ci vuole tutti in bicicletta.
Peccato che se non c'è spazio per noi, per i disabili, per le mamme con le carrozzine, figurarsi per delle biciclette.
E non voglio assolutamente tralasciare l'aspetto sicurezza.
Siamo invasi da bande di bambine rom e donne incinta rom che borseggiano beatamente (in entrambi i casi anche se vengono fermate non si può poi procedere con facilità ) o che si piazzano vicino alle macchinette dei biglietti estorcendo (a suon di minacce) soldi ai turisti e ai viaggiatori.
E stiamo parlando di Roma
Non di un paesino sperduto dell'India
LA CAPITALE
Poi il Sindaco Marino sale sul trenino romalido, e tac! Arriva il convoglio super lucidato, con dentro si e no una decina di persone ed ovviamente il treno è in orario. Lui chiaramente dichiara che "va tutto bene, il trasporto pubblico di Roma è efficiente e funzionale".
Che venisse con me una mattina in incognito, una sola mattina.
Poi vediamo se cambia idea o meno.
Noi fruitori del servizio di trasporto pubblico romano non ne possiamo davvero più.
Alessia Pellegrino
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