Ultime dalla Cronaca Giudiziaria di #Atac

Altro giro, altra corsa. Micaela Quintavalle, autista Atac non molla la presa e va avanti il braccio di ferro con l'Agenzia per la (im)mobilità – “come libera cittadina se invitata, ho diritto di intervenire in qualsiasi trasmissione televisiva come pure alle domande che mi vengono rivolte sono tenuta a dare risposte chiare e concludenti, non evasive e inconcludenti" e continua così… Buon divertimento

manette

Qualche giorno fa riflettevo su quanto la società Atac dedicasse soldi ed energie fisiche a combattere contro i suoi stessi dipendenti, rispetto che combattere contro le proprie inefficenze che stanno, ogni giorno di più, affossando non solo la società stessa, ma la città intera, affogata nella spazzatura, con mezzi affollati e fatiscenti, vertici… vabbè

Oggi la telenovela Atac vs Suoi dipendenti si arricchisce di una nuova pagina: Micaela Quintavalle risponde alla lettera di contestazione dell’Atac, vediamo come…

Da: RomaPost

di Claudio Bellumori

1376242502110Altro giro, altra corsa. Micaela Quintavalle, autista Atac e leader di Cambia-Menti M410, non molla la presa e va avanti il braccio di ferro con l'Agenzia per la mobilità. La pasionaria ha scritto all'azienda. Dopo aver preso carta e penna ha stilato quattro fogli dove ha risposto alla contestazione disciplinare del 13 febbario. "Credo che sia opportuno un sano e corretto confronto - ha dichiarato - per fugare qualsiasi dubbio. E chiedo l'intervento del consiglio di disciplina, qualora l'azienda intenda proseguire nella sua azione".

"Ancora una volta Atac solleva il problema relativo alla mancata autorizzazione a partecipare alle trasmissioni televisive - ha continuato Quintavalle - come libera cittadina, se invitata, ho diritto di intervenire in qualsiasi trasmissione televisiva, sia essa a livello nazionale che locale, come pure alle domande che mi vengono rivolte sono tenuta a dare risposte chiare e concludenti, non evasive e inconcludenti".

ataclogofakeQuintavalle ha inoltre aggiunto: "Le ragioni per le quali ho partecipato a trasmissioni tv le ho già spiegate, né mi risulta l'esistenza di norme che vietino l'uso della divisa aziendale fuori dell'orario di lavoro, atteso che i turni di lavoro assegnati a volte non consentono nemmeno di cambiarsi. Peraltro - ha insistito - in tutte le trasmissioni televisive quando sono invitate le forze dell'ordine appaiono in divisa e nessuno ha mai pensato di sanzionarli".

"Credo che Atac - ha sottolineato la pasionaria - abbia il dovere di rispettare i principi di trasparenza, in modo da evitare che gli organi di stampa possano svolgere quella che viene definita una campagna denigratoria ma che, se non smentita, diventa una rappresentazione della realtà. Perché meravigliarsi di fronte all'affermazione che la maggior parte delle vetture sono prive di pedane per disabili - ha concluso - quando ciò è noto a tutti".

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