#Atac: Manifestazione 20/1/2014

RassegnatiStampa - Il potere dei partiti politici come quello delle organizzazioni sindacali storiche è antico, viene da lontano ed è sedimentato nel tempo, ma ormai è vecchio - In 5 anni ci sono stati 6 amministratori delegati, Broggi se non sbaglio è il settimo. In Atac milioni di euro vengono distribuiti ai dirigenti, che hanno il solo merito di affossare l'azienda - Se Broggi, Marino e Improta avessero voglia di cambiare qualcosa dovrebbero ascoltare le nostre proposte perché il risanamento non passa per la privatizzazione, neanche se a chiederlo è l'Europa

pizap.com10.29188250424340371390252807457

Da: RomaPost

IMG_20140120_155110Oggi hanno sfilato per le vie della capitale due diversi cortei, confluiti poi in un unico gruppo. Diritto all'abitare e contrarietà alla privatizzazione della muncipalizzata del trasporto pubblico locale le parole d'ordine della manifestazione.

Il discorso del leader del sindacato degli BebisC1IcAAuN4Dautoferrotranvieri "Cambia-menti M410" Micaela Quintavalle ha riassunto e concluso la manifestazione nazionale del trasporto pubblico, a piazza SS. Apostoli, a cui hanno partecipato anche i Movimenti per la Casa.

Toni duri nelle parole della bionda autista Atac: "Rivogliamo il maltolto, il diritto ad avere diritti, il diritto alla sicurezza, alla salute, a una giusta remunerazione, e perché no, il diritto reale di controllo dei Piani aziendali. In BebisC1IcAAuN4Dnome di questi sacrosanti obiettivi, sappiano i nostri interlocutori che innesteremo una conflittualità permanente, una lotta continua in azienda, praticamente senza tregua".

Non manca la critica alla politica e ai sindacati: "Il potere dei partiti politici come quello delle organizzazioni sindacali storiche è antico, viene da lontano ed è sedimentato nel tempo, ma ormai è vecchio".

Netta la denuncia della situazione dell'azienda romana dei trasporti: "In 5 anniIMG_20140120_155017 ci sono stati 6 amministratori delegati, Broggi se non sbaglio è il settimo. In Atac milioni di euro vengono distribuiti ai dirigenti, che hanno il solo merito di affossare l'azienda, per non parlare poi di altri sprechi e spartizioni. Non è più possibile chiedere a tutti i lavoratori e agli autisti altri e ulteriori sacrifici".

Un messaggio chiaro, infine, ai vertici aziendali e comunali: "Se Broggi, Marino e Improta avessero voglia di cambiare qualcosa - afferma Quintavalle - dovrebbero ascoltare le nostre proposte perché il risanamento non passa per la privatizzazione, neanche se a chiederlo è l'Europa".

Da: Giornalettismo

IMG_20140120_155435CHI PARTECIPA – Sotto l’hashtag #20G si segue l’ondata di minicortei e protesta che sta invadendo in queste ore la Capitale.

I MoVimenti per il diritto alla casa sono partiti stamane dall’università La Sapienza a San Lorenzo per poi riunirsi a Piazza Porta Pia, luogo simbolo della mobilitazione antagonista. Si prosegue nel pomeriggio tutti uniti per il trasporto pubblico.

A capo dei dipendenti dell’azienda capitolina Michela Quintavalle, che ha dato vita a «CambiaMenti», associazione sotto cui si riunisce una sorta di comparto autoferrotranvieri rigorosamente “no logo”.

Molte le richieste degli autisti tra cui’assunzione immediata in Atac di IMG_20140120_155607nuovi conducenti, inversione del rapporto fra dipendenti amministrativi (oggi in surplus) e operativi, abbattimento dell’età media del parco mezzi, esclusione di privatizzazione ed equiparazione degli stipendi a parità delle mansioni svolte.

Alla manifestazione saranno presenti anche delegazioni da Genova, Firenze e Milano.

Non solo, presenti anche gli autonomi della Polizia Locale, fra cui la Fidael e gruppi indipendenti sotto l’azienda Ama.

I no logo però ci tengono a precisare che non saranno esposte bandiere o simboli di partito onde evitare “strumentalizzaizoni” alla protesta.

Da: Roma.Corriere

IMG_20140120_155530MILLE PERSONE - Circa un migliaio in tutto i manifestanti giunti in piazza Santi Apostoli. Sul palco allestito per i comizi sono saliti i rappresentati del nuovo sindacato M410, capeggiato da Micaela Quintavalle, la «pasionaria» dell’Atac, acclamata durante un’assemblea a Tor Pagnotta diversi mesi fa.

Il nuovo sindacato istituto da due mesi, è nato dal movimento della «rivolta degli straordinari» di novembre, cresciuto sul gruppo facebook ed è alimentato ogni giorno dalla Quintavalle.

«BASTA CON GLI SPRECHI» - «La battaglia è appena iniziata. In cinque anni abbiaIMG_20140120_155716mo avuto sei amministratori delegati, Brogi è il settimo»

L’attacco della Quintavalle è sui «Milioni di euro che sono stati e vengono distribuiti a dirigenti che hanno avuto l’unico merito di affondare l’azienda».

La pasionaria dell’Atac ha sottolineato come «Non possiamo più accettare le spese per le consulenze, il sistema “parentopoli” e altri sprechi e sparizioni».

IMG_20140120_155745E in difesa dei lavoratori: «Non è più possibile chiedere altri sacrifici» ha precisato. «Gli stipendi dei dirigenti continuano a essere troppo elevati. Spendiamo tre milioni di supermini l’anno dal livello quadro in poi, non è più accettabile».

 

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