Ignazio Marino è il nuovo Sindaco di Roma



Ricapitoliamo: Alemanno ha perso e Marino ha vinto, credo in quest'ordine, ma commentare le cose della politica non è il mio mestiere, per cui lascio stare.

Quello che più mi interessa è come questo evento possa ripercuotersi sul nostro destino di eterni pendolari, passando da un carro bestiame all'altro, con rari Caf nel nostro orizzonte...

Cosa cambierà? Questa è la domanda che da ieri alle 15.00, o giu di li, mi attanaglia e mi toglie appetito e sonno, messa giù così è semplice semplice, è la risposta ad essere maledettamente complicata.

Ci sono due correnti di pensiero: la prima (la positiva) vede Marino vicino a Zingaretti e pertanto le sinergie tra Comune e Regione sarebbero più facili, se non altro, quest'ultima pagherebbe più facilmente che ad Alemanno il debito per la nostra amata Roma-Lido (140 milioni) e magari con questi soldi si potrebbe pensare di migliorare il servizio...

Oltre a questo ho ripreso una lettera inviata al Comitato di Quartiere Acilia Sud 2000 del Marzo scorso, dove il Governatore si impegnava a fare delle cose, che nella mia profonda ignoranza, non riesco ancora a vedere...

Controindicazioni:
1) di soldi credo ce ne siano pochini e chissà quanti ne verranno destinati alla mobilità...
2) qualcuno mi fa notare che fino a qualche mese fa Comune e Regione erano già monocolore e forse il 2012 è stato l'anno peggiore per noi pendolari lidensi...

La seconda corrente di pensiero (quella negativa) vede Marino non adeguato a risolvere i problemi (o la situazione troppo compromessa) e forse un miracolo ci potrà salvare, perchè come nella prima ipotesi di soldi non ce ne sono...

La morale è che i soldi non ci sono e senza soldi c'è poco da ballare...

Questo per quanto riguarda la Roma-Lido, più in generale per l'Atac non mi avventuro, non conosco le realtà e non ho alcuna competenza, mi auguro solo che, almeno in questa fase rimanga l'AD Diacetti, che ha preso in mano questo disastro l'anno scorso (quello peggiore) e nonostante non fosse competente, parole sue, ha fatto un gran lavoro. Ma non mi faccio illusioni e neanche lui a leggere qualche suo tweet.

Ieri ho scritto: "Quando sarà passato l'effetto dello champagne, bisogna ricordarsi che ci sarebbe una città da rifare... Si chiama ROMA"

Morale oggi Roma è stata liberata, ma la parte difficile comincia adesso.

Auguri di buon lavoro a Marino, Sindaco di Roma, di tutta Roma, di quelli che l'hanno votato, di quelli che non l'hanno votato e soprattutto di quelli che non hanno affatto votato...

Noi pendolari ci aspettiamo sempre molto...

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1 Commenti

Claudio ha detto…
Io voglio essere ottimista: certo il problema economico esiste ed è grande, ma credo che la cura per l'efficienza del sistema del trasporto pubblico sia una bandiera certamente più cara al centrosinistra che al centrodestra: non a caso, probabilmente, il 2012 è stato un pessimo anno, come hai scritto.
Segnalo almeno due fattori che lasciano ben sperare a proposito di Marino:

- il fatto che lui non fa che ribadire che darà incarichi a persone competenti "in base al merito" e già mi sembra un gigantesco passo avanti rispetto alle assunzioni delle "cubiste" all'Atac, mentre continuano ad essere sotto organico, ad esempio, gli autisti della Roma-Lido;

- il fatto che (non so all'andata), ma di certo al ritorno dal comizio del 2 giugno a Ostia con Zingaretti e Tassone, neo-Presidente del X municipio, Ignazio Marino è voluto rientrare a Roma con il trenino per vivere in prima persona l'esperienza e, essendo stato un giorno di sole, con le frequenze che ben conosciamo dei giorni festivi, possiamo pure essere certi che quel viaggio gli sarà rimasto ben impresso nella mente!